Gli esperti si rivolgono al riscaldamento elettrico per il più veloce del mondo

Credito immagine: Kanthal

A cura della redazione E&T

Pubblicato giovedì 21 maggio 2020

Gli esperti di tecnologia del riscaldamento hanno sviluppato un forno elettrico per pizza in grado di cuocere una pizza in soli 37 secondi, senza compromettere la qualità.

Per ottenere un ambiente di lavoro più pulito, sicuro e silenzioso, molte industrie hanno iniziato ad aggiornare le proprie tecnologie di riscaldamento, sostituendo i forni a gas con alternative elettriche.

Mentre il riscaldamento elettrico dimostra chiari vantaggi per applicazioni come la lavorazione dell’alluminio e dell’acciaio, gli esperti dell’azienda di tecnologia di riscaldamento Kanthal hanno scoperto che questa tecnologia avanzata utilizzata in un forno su misura ha contribuito a ottenere il record della pizza cotta più velocemente al mondo.

Nel tipico forno di casa la pizza cuoce in circa dieci minuti ad una temperatura di 200°C. In una pizzeria tradizionale, un forno a legna può cuocere una pizza napoletana in soli 90 secondi, a circa 430°C. Tuttavia, un forno a legna viene generalmente riscaldato una volta durante la fase di cottura e la temperatura è difficile da controllare.

Il cuocipizza Kanthal utilizza i raggi infrarossi per riscaldare il contenuto del forno. Il design compatto degli elementi, spesso definiti elementi porcospino, consente di concentrare una grande quantità di energia in uno spazio ridotto.

Secondo Kanthal, il forno utilizza otto di questi elementi porcospino, realizzati in lega AF di ferro-cromo-alluminio creata dall'azienda, ciascuno funzionante a una temperatura di 900°C. Il forno è inoltre dotato di diversi riflettori per favorire la distribuzione uniforme del calore e garantire che il cibo venga cotto a fondo.

La lega AF è spesso utilizzata negli elementi riscaldanti elettrici dei forni industriali e degli elettrodomestici, come negli elementi in mica aperta per tostapane, negli elementi a serpentina sospesa nei termoventilatori e nelle bobine su fibra ceramica stampata per piastre di cottura con piani in ceramica. In questi ambienti la lega opera a temperature fino a 1300°C.

Secondo Oskar Montano, comproprietario del ristorante pizzeria 800° di Stoccolma, se il forno di Kantha garantisce un “tempo di cottura imbattibile”, il gusto della pizza era altrettanto importante. Per garantire che questo fosse un successo, Montano, che è anche uno specialista della pizza napoletana, ha collaborato con l’ingegnere di ricerca e sviluppo di Kanthal Björn Holmstedt per testare il forno in laboratorio.

"Mi piacciono sempre le sfide e, sapendo che il calore gioca un ruolo cruciale nella preparazione della pizza, ho visto questo esperimento come un abbinamento perfetto per Kanthal", ha spiegato Holmstedt. “Poiché la nostra tecnologia di riscaldamento può produrre calore fino a 1850°C, raggiungere temperature elevate non è stato un problema. Tuttavia, fare la pizza è un mestiere preciso che richiede attenzione per ottenere la crosta perfetta, quindi dovevamo sfruttare appieno la nostra tecnologia per fornire una temperatura elevata che potessimo facilmente controllare”.

Björn ha costruito il forno nello stabilimento Kanthal di Hallstahammar, in Svezia, dove ha utilizzato gli otto elementi porcospino nella lega Kanthal AF ferro-cromo-alluminio, quattro nella parte superiore e quattro nella parte inferiore del forno, alcuni riflettori, lastre di vetro e cavi. Il forno sfrutta le radiazioni elettromagnetiche per riscaldare l'oggetto di cui è coadiuvante: la pizza in questo caso.

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